Ogni equipaggio è composto da un minimo di due soccorritori di cui almeno un professionista diplomato e un autista.
Il Servizio Specialistico Urgente è normalmente garantito da un Medico o da un Soccorritore Specialista.
Alcuni Soccorritori Diplomati, con funzione di Capo Intervento Regionale, svolgono a rotazione un picchetto di reperibilità.
Giorni feriali 07:00-19:00
4 ambulanze in servizio
Giorni festivi e weekend 07:00-19:00
Tutti i giorni 19:00-23:00
3 ambulanze in servizio
Tutti i giorni 23:00-07:00
2 ambulanze in servizio e un’ambulanza di picchetto
Tutti i giorni 24/24 h
1 automedica in servizio
1 Medico Senior (in turno o di picchetto)
1 veicolo comando di picchetto
In caso di necessità i soccorritori in servizio con un turno "Ufficio" vengono attivati quale quinto o sesto veicolo.
Il personale opera generalmente sulla base di turni differenziati (8 o 12 ore i professionisti, 4 o 8 o 12 ore i volontari) pianificati mensilmente ed equamente ripartiti sulle varie tipologie di turno (notturno, mattino, pomeriggio, ...).
Si tratta di una raccolta di algoritmi / protocolli d'intervento per le situazioni d'urgenza più frequenti.
I protocolli sono vincolanti, quindi vanno seguiti in modo preciso stabilendo le priorità d'intervento e le condizioni di applicazione delle tecniche, permettendo una presa a carico ottimale e uniforme dei pazienti su tutto il territorio Cantonale.
L'applicazione dei protocolli include tecniche e misure d'intervento soggette a delega medica, a dipendenza della funzione professionale:
Si tratta di tecniche acquisite durante la formazione e costantemente allenate. Le deleghe mediche di base sono unificate a livello cantonale su proposta della Commissione medica della FCTSA e sono rilasciate ai soccorritori dai direttori sanitari dei singoli servizi, su verifica annuale delle competenze.
Esse permettono al soccorritore, nella pratica quotidiana, di intervenire in modo sufficientemente autonomo sui pazienti. Questo non significa che il soccorritore specialista o il medico non debbano più intervenire, bensì mira il loro intervento là dove sono indispensabili per una corretta presa a carico del paziente, permettendo così di razionalizzare le risorse disponibili.
Il Servizio Specialistico Urgente è nato quale supporto per i soccorritori professionisti e soprattutto per il paziente, per quei casi urgenti, dove le condizioni o la situazione non può essere gestita soltanto con le competenze dei soccorritori diplomati. Il paziente in questi casi può beneficiare di una terapia medica avanzata già sul posto dell'intervento. In tempi più recenti, con l'introduzione della figura del Direttore Medico e il miglioramento organizzativo del SSU, gli specialisti, soprattutto i medici, intervengono anche in una serie di altre situazioni.
Per mezzo del veicolo SSU il medico o lo specialista non è legato fisicamente ad un solo intervento come nel caso in cui uscisse direttamente a bordo dell'ambulanza, ma è maggiormente mobile sul territorio e quindi può spostarsi da un intervento all'altro autonomamente.
In supporto al personale è stata inoltre introdotta la figura del Medico Senior (Medico d'Urgenza con pluriennale esperienza), il quale è reperibile, sull'arco delle 24 ore, per consultazioni, per deleghe ad hoc o per intervenire in supporto all'equipaggio.
Dal 2003, per migliorare il servizio alla popolazione che vive nelle zone più discoste del nostro comprensorio, è stata instaurata la collaborazione con i medici esterni, dotati di un veicolo prioritario attrezzato, i quali intervengono in modo da giungere in tempi rapidi, prima dell'arrivo dell'ambulanza. Collaborano con SALVA i medici Dr. G. Mossi e A. Guglielmetti di Maggia, il Dr. M. Poncini di Cevio e il Dr. C. Gelshorn di Lavertezzo.
Il SALVA dispone, sull’arco delle 24 ore, di una figura di comando: si tratta del Capo Intervento Regionale (CIR).
Nato come elemento di comando all’interno del Dispositivo in caso di Incidente Maggiore (DIM) della FCTSA, il CIR è formato per gestire sia eventi di grosse dimensioni che situazioni particolari nell’ambito della condotta degli interventi e del personale.
Generalmente si occupa di rispondere a problematiche complesse, inaspettate, di tipo organizzativo o di particolare responsabilità onde sgravare da quest'ultima il personale. Il Quadro dispone di un veicolo comando munito di segnali prioritari in modo che possa intervenire celermente in caso di allarme.
Va rilevato come sia il SSU sia il CIR di picchetto costituiscano una risorsa importante, soprattutto nei periodi di particolare sollecitazione del servizio. Infatti essi possono intervenire quale "first responder" e prestare i necessari soccorsi al paziente in attesa di un'ambulanza disponibile.
Il Telesoccorso è un sistema di allarme che consente alle persone sole o con particolari bisogni, di condurre con maggior sicurezza una vita autonoma a casa, sapendo di poter contare in caso di emergenza su un aiuto professionale e tempestivo.
Il servizio, in diretto contatto con la Centrale d’allarme 144, è indicato per chiedere aiuto immediato in caso di malessere, cadute e piccoli incidenti.
Gli abbonati a questo servizio sul territorio di SALVA sono circa 500 e la maggior parte di essi depositano una chiave della propria abitazione presso la nostra Associazione che la custodisce al fine di poter garantire l'accesso al paziente in caso di bisogno.
Associazione Ticinese Terza Età
ATTE si occupa, in collaborazione con la Croce Verde Bellinzona, della gestione del servizio Telesoccorso.